Terapia adiuvante con Lapatinib per donne con tumore alla mammella in stadio iniziale HER2+
Nel mondo, molte pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale e positivo per HER2 non ricevono Trastuzumab, il trattamento adiuvante standard.
Uno studio ha valutato efficacia e sicurezza del regime adiuvante con Lapatinib ( Tykerb, Tyverb ) per le pazienti con carcinoma alla mammella in fase iniziale positivo per HER2 e naive per Trastuzumab, iniziato in qualunque momento dopo la diagnosi.
Lo studio controllato con placebo, multicentrico, randomizzato e di fase 3 ha coinvolto pazienti ambulatoriali da 405 Centri in 33 Paesi con tumore al seno in fase iniziale positivo per HER2 che avevano ricevuto precedente terapia adiuvante ma non con Trastuzumab.
Le pazienti sono state assegnate in maniera casuale e in un rapporto 1:1 a ricevere quotidianamente Lapatinib ( 1500 mg ) oppure placebo per 12 mesi.
La randomizzazione è stata stratificata per tempo dalla diagnosi, coinvolgimento linfonodale alla diagnosi e status del recettore ormonale del tumore.
Ricercatori, personale dello studio e pazienti non erano a conoscenza del trattamento di assegnazione.
L’endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione nella popolazione per intention-to-treat.
Nel periodo 2006-2008, sono state arruolate 3.161 donne e 3.147 sono state assegnate a Lapatinib ( n=1.571 ) o placebo ( n=1.576 ).
Dopo un follow-up mediano di 47.4 mesi nel gruppo Lapatinib e 48.3 nel gruppo placebo, sono stati osservati 210 ( 13% ) eventi di sopravvivenza libera da malattia nel gruppo Lapatinib versus 264 ( 17% ) nel gruppo placebo ( hazard ratio [ HR ] 0.83; p=0.053 ).
La revisione centrale dello status di HER2 ha mostrato che solo 2.490 ( 79% ) donne randomizzate erano HER2-positive.
In totale, 157 ( 13% ) delle 1.230 pazienti con conferma di positività per HER2 nel gruppo Lapatinib e 208 ( 17% ) delle 1.260 nel gruppo placebo hanno mostrato un evento di sopravvivenza libera da malattia ( HR 0.82; p=0.04 ).
Eventi avversi gravi si sono manifestati in 99 ( 6% ) delle 1.573 pazienti del gruppo Lapatinib e 77 ( 5% ) delle 1.574 pazienti del gruppo placebo, con incidenze più elevate di diarrea ( 6% vs inferiore a 1% ), rash ( 5% vs inferiore a 1% ) e disturbi epatobiliari ( 2% vs inferiore a 1% ) di grado 3-4.
In conclusione, questi dati hanno mostrato che non ci sono differenze significative nella sopravvivenza libera da malattia tra i gruppi quando analizzati nella popolazione per intention-to-treat.
Tuttavia, analisi esploratorie ristrette a pazienti con malattia HER2+, confermata da una revisione centrale con ibridizzazione a fluorescenza in situ hanno mostrato un beneficio marginale con Lapatinib in termini di sopravvivenza libera da malattia.
Di conseguenza, Lapatinib potrebbe rappresentare un’opzione per donne con cancro al seno HER2-positivo che non hanno ricevuto o non possono ricevere regime adiuvante con Trastuzumab. ( Xagena2013 )
Goss PE et al, Lancet Oncol 2013; 14: 88-96
Onco2013 Gyne2013 Farma2013
Indietro
Altri articoli
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Risposta patologica completa e prognosi individuale del paziente dopo chemioterapia neoadiuvante più terapia anti-HER2 nel tumore alla mammella in fase iniziale HER2-positivo
Il raggiungimento della risposta patologica completa ( pCR ) è fortemente prognostico per la sopravvivenza libera da eventi ( EFS...
De-escalation di Pertuzumab neoadiuvante più Trastuzumab con o senza Paclitaxel settimanale nel tumore alla mammella in fase iniziale HER2-positivo, HR-negativo: studio WSG-ADAPT-HER2+/HR-
Sono state studiate diverse strategie neoadiuvanti di de-escalation per ridurre l'uso della chemioterapia nel tumore mammario in fase iniziale HER2-positivo,...
Elacestrant, degradatore selettivo orale del recettore degli estrogeni, rispetto alla terapia endocrina standard per il tumore alla mammella ER+/HER2- in fase avanzata: studio EMERALD
Le pazienti con tumore mammario avanzato pretrattato positivo al recettore per gli estrogeni ( ER ) / negativo al recettore...
Everolimus aggiunto alla terapia endocrina adiuvante nei pazienti con tumore alla mammella primario ad alto rischio HR-positivo, HER2-negativo
Everolimus ( Afinitor ), un inibitore orale del target della rapamicina nei mammiferi ( mTOR ), migliora la sopravvivenza libera...
Atezolizumab con terapia anti-HER2 neoadiuvante e chemioterapia nel tumore alla mammella in fase iniziale HER2-positivo: studio IMpassion050
La combinazione dello standard di cura ( Pertuzumab - Trastuzumab, chemioterapia ) con l'immunoterapia contro il tumore può potenziare l'immunità...
Approvazione nell'Unione Europea del coniugato anticorpo-farmaco Enhertu a base di Trastuzumab deruxtecan nel tumore alla mammella HER2+ metastatico
La Commissione Europea ha approvato Enhertu ( Trastuzumab Deruxtecan ), un anticorpo monoclonale coniugato, come monoterapia per il trattamento dei...
Prognosi di pazienti con tumore alla mammella precoce che ricevono 5 anni versus 2 anni di trattamento adiuvante con bifosfonati
Il trattamento con bifosfonati nei pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale è diventato parte della cura, ma la durata...
Irradiazione intraoperatoria per il tumore alla mammella in fase iniziale: recidiva a lungo termine ed esiti di sopravvivenza dello studio ELIOT
Nello studio randomizzato di fase 3 ELIOT di equivalenza sulla radioterapia intraoperatoria elettronica, l'irradiazione mammaria parziale accelerata ( APBI )...
Combinazione a dose fissa di Pertuzumab e Trastuzumab per iniezione sottocutanea più chemioterapia nel tumore alla mammella in fase iniziale HER2-positivo: studio FeDeriCa
Una formulazione sottocutanea di Pertuzumab e Trastuzumab con Ialuronidasi umana ricombinante in un flaconcino di combinazione a dose fissa pronta...